Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una laurea in veterinaria, un dottorato in genomica molecolare zootecnica, ma la passione per i viaggi è sempre stata più forte della vocazione zooiatrica. Così, dopo aver iniziato per hobby a fare il tour leader per diverse agenzie e aver girato 46 Paesi, Giacomo Rovelli, 30enne originario della provincia di Bergamo, ha deciso di trasformare la sua prima passione in un lavoro, lanciando #Livetrip, agenzia che vuole ridefinire la vacanza del fine settimana con proposte memorabili e “non convenzionali” in Italia, Europa e nel Mediterraneo.
Creata con il supporto e la direzione tecnica di Travele20 – agenzia di Medolago guidata da Barbara Albani - #Livetrip propone “viaggi non convenzionali per chi non ha troppi giorni a disposizione”, racconta Rovelli. “Mi sono messo nei panni di chi deve prendere ferie, tenendo conto anche dell’aspetto economico”.
L'idea
I contatti raccolti e i legami stretti nella sua esperienza di giramondo hanno consentito a Rovelli di costruire un’offerta alternativa a quella di quanti operano già nel corto e medio raggio. “Abbiamo voluto fare qualcosa legato agli eventi, ai festival religiosi, sportivi e musicali – spiega –. Partiamo dall’evento e costruiamo il weekend”. Così, sono nate idee inedite e fuori dagli schemi. “Porteremo dei viaggiatori a Barcellona per il passaggio di una cometa che non si vede da 150 anni – anticipa -. Abbiamo poi in programma un viaggio in Marocco con un produttore di capi di abbigliamento italiano. Con lui andremo a Fes alla scoperta delle concerie e visiteremo i luoghi in cui è nato il telaio. Sempre in Marocco, proporremo un viaggio per la Festa del Sacrificio. I viaggiatori saranno ospiti di una famiglia locale e celebreranno con loro la ricorrenza”.
Da Barcellona alla Transnistria
Ci sono poi i tour in 4x4 nel deserto, per i più giovani un fine settimana a Barcellona per la Festa del Reggaeton e per i più temerari c’è un viaggio in Transnistria, regione della Moldavia soprannominata il ‘Paese fantasma’ e portata alla ribalta dalla famosa trilogia di Nicolai Lilin ‘Educazione Siberiana’. “Abbiamo preparato un viaggio evento, che sarà accompagnato da un anziano professore che ci condurrà alla scoperta dei luoghi e di una scuola abbandonata”.
In realtà, però, il progetto #Livetrip non si limita al week-end. A piccoli passi la giovane agenzia sta lanciandosi sul lungo raggio, mantendendo fede al mantra di essere “non convenzionale” e svincolandosi dalle programmazioni standard e ripetitive. “Tendiamo a non riproporre le stesse cose. Al momento offriamo il Giappone Nerd, un itinerario con guida locale; Uzbekistan, nei luoghi in cui sorgeva il lago d’Aral, ora prosciugato - i fondi ricavati dalle vendite andranno a sostegno di un’associazione che lotta contro i cambiamenti climatici – e stiamo pensando all’India”.
La fantasia non manca, ma soprattutto la forza di lanciarsi nel mercato dei viaggi in un periodo non particolarmente gentile con il settore. “Ci vuole coraggio - chiude Rovelli -, ma ci crediamo”.