Se l’agente è virtuale, la grande sfida di Lola

Assistere il cliente in tutte le sue esigenze e problematiche più strampalate, ma non in agenzia. Attraverso la app di uno smartphone, e con il supporto concreto di un centinaio di agenti di viaggi.

È questo Lola – acronimo per Longitudine e Latitudine -, la startup che a breve debutterà sul mercato e ideata dal cofondatore di Kayak Paul English.

Perché il futuro dei viaggi passa dal mobile e l’intento del ceo di Lola è quella di vendere voli, pernottamenti alberghieri, noleggio auto e affitto di appartamenti, oltre a biglietti per eventi e spettacoli, attraverso uno smartphone. Il tutto consentendo agli agenti di viaggi che lavorano dietro la app di prendere il controllo dell’interfaccia, mostrando ai clienti le possibili opzioni e assisterli nella fase di prenotazione, relazionando tutte le operazioni con i gds.

Stando a quanto riporta il portale statunitense Skift, Lola inizialmente sarà app-only, senza alcuna declinazione in sito web o versione desktop, da dove sarà solo possibile effettuare il download dell’app. “Portare il fattore umano nella tecnologia è fondamentale” ha dichiarato English, andando oltre il paradigma di colossi come Kayak o Expedia “e la tirannia dell’eccesso di scelta”.

Accanto agli ingegneri che mettono a punto la tecnologia, nella squadra di Lola entreranno così anche 100 agenti di viaggi, assunti full-time dalla società, con benefit e stock option entro la fine del 2016.

Alcuni di essi potranno lavorare da casa, mentre una parte sostanziale lavorerà fianco a fianco con i progettisti. “Il mio intento è creare un nuovo genere di agente di viaggi, che semplicemente ami il proprio lavoro” spiega English.

L’intuizione sembra buona, ma la sfida è davvero grande.

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