Il commento del direttore
Remo Vangelista
Cresce, in Italia, la popolarità di strumenti e servizi digitali per ogni fase del viaggio, dalla ricerca fino alla fine della vacanza, e la ricerca vocale e la disponibilità a offrire i propri dati biometrici sono due delle tendenze emergenti. È quanto emerge dal profilo del nuovo viaggiatore digitale secondo la ricerca condotta da Toluna Research per conto di Travelport.
Aumenta la ricerca vocale
Il 49% dei viaggiatori intervistati in 25 Paesi del mondo dichiara di utilizzare la ricerca vocale per trovare le proprie soluzioni di viaggio, mentre il 74% si dichiara pronto a fornire i dati personali per consentire lo screening biometrico alla sicurezza aeroportuale, se tutto questo aiuterà a ridurre i suoi tempi di attesa prima della partenza.
“La richiesta di strumenti digitali - sottolinea Sandro Gargiulo, Country Manager di Travelport per Italia e Malta - continuerà perché le persone cercano modi sempre più convenienti per effettuare transazioni, non solo per quanto riguarda i viaggi, ma in ogni parte della loro vita".
Italiani dipendenti dai cellulari
Lo studio ha anche rivelato che più di un terzo dei viaggiatori (36%) in Italia ora ricerca e prenota i propri viaggi interamente sul proprio smartphone e che due terzi (64%) evitano attivamente gli hotel che fanno ancora pagare il wi-fi. Rispetto agli altri Paesi i viaggiatori in Italia hanno dimostrano di essere più dipendenti dai loro cellulari per gestire le loro prenotazioni mentre viaggiano, con uno su quattro (37%) che afferma che non poter accedere alla propria prenotazione su tutti i loro dispositivi 24 ore su 24 è doloroso e frustrante.