Fto vuole entrare in Apjc Italia: “Così non è rappresentativo”

Non ci sta Fto a rimanere fuori dalla porta di Apjc Italia, organo pariteticamente composto da rappresentanti delle associazioni degli agenti di viaggi e tour operator e delle compagnie aeree operanti nel Bsp.

“Dopo oltre un anno dalla prima richiesta inviata ad Apjc Italia, ad oggi nulla si è mosso nonostante i solleciti. Riteniamo che l’attuale composizione dell’organo non rispecchi la reale ripartizione della distribuzione sul mercato italiano – dice Gabriele Milani, direttore nazionale della Federazione Turismo Organizzato -. Numeri alla mano, i soci di Fto sviluppano quasi un quarto del transato complessivo su Bsp, un peso molto significativo che cresce ulteriormente se consideriamo i volumi generati tramite carte di credito o direttamente dalle agenzie Iata affiliate ai network Fto”.

Secondo Milani, l’attuale composizione dell’organismo, composto per la distribuzione da cinque membri di Fiavet, uno di Astoi, uno Assoviaggi e uno Assotravel, non sia più rappresentativa.

“Ci aspettiamo un riscontro positivo; è solo questione di volontà dato che si potrebbe allargare a nove la rappresentanza di compagnie aeree e agenti di viaggi oppure fare una veloce verifica del peso di ciascuna associazione” chiude Milani.

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