Il commento del direttore
Remo Vangelista
I dati sulle transazioni sulle app potrebbero finire direttamente negli uffici del Fisco. L’ipotesi sembra prendere corpo con la nuova direttiva sulla cooperazione amministrativa Dac7, al vaglio del Parlamento europeo. Se il documento dovesse essere approvato, i gestori delle piattaforme digitali, come Airbnb, dal 1 gennaio 2023 avranno l’obbligo di comunicare alle autorità fiscali dei Paesi dell’Unione i dati relativi alle attività di commercio online.
In particolare, le attività ritenute rilevanti a questi fini, come evidenziato da corriere.it, comprendono la locazione di immobili, la vendita di beni, la fornitura di servizio, il noleggio di qualsiasi mezzo di trasporto, l’attività di crowdfunding.
L’obiettivo dell’operazione
Obiettivo dichiarato delle nuove norme sarebbero state progettate per consentire agli Stati di incassare gli importi fiscali spettanti sui servizi transfrontalieri.
La proposta è stata avanzata a luglio del 2002 ed è stata approvata con alcune modifiche a dicembre dello stesso anno. Il prossimo passaggio, fondamentale, è l’approvazione da parte del Parlamento europeo: la decisione dovrebbe arrivare nel corso del prossimo mese.
Una volta ricevuto il via libera, arriverà la pubblicazione nella gazzetta ufficiale. L’entrata in vigore avverrà all’inizio del 2023.