Il commento del direttore
Remo Vangelista
Versare le somme già assegnate alle imprese, preservare le risorse non ancora assegnate, creare una strategia per la ripartenza. Sono queste le tre aree di intervento secondo il presidente di Fto Franco Gattinoni (nella foto), che tira le somme del settore travel a due settimane dall’incontro con il ministro Massimo Garavaglia.
“Ancora oggi oltre il 40% delle imprese sta aspettando le risorse già sancite da un Decreto ministeriale di agosto 2020. Quello che non è arrivato a Natale, ci auguriamo che arrivi a Pasqua” sottolinea Gattinoni. Inoltre, il presidente dell’associazione chiede che siano previsti almeno 400 milioni di euro aggiuntivi per il comparto.
Terzo nodo, rimettere in moto il settore con regole chiare. “Basti pensare alla possibilità di tenere aperte le agenzie - spiega -. Per noi possono rimanere aperte anche nelle regioni rosse ma poi ci si scontra con l’impreparazione degli organi di controllo locali. È necessario intervenire per autorizzare gli spostamenti tra Regioni per raggiungere gli aeroporti per viaggi turistici. Alcuni operatori stanno dando ai propri clienti informazioni diverse e così come al solito vengono pesantemente penalizzate le nostre imprese più ligie a rispettare le regole”.
Se non ci si muove in fretta, avverte Gattinoni, si rischiano di perdere opportunità e competitività, dal momento che i Paesi concorrenti sono “più avanti nel processo di vaccinazione e pronti a comunicare i propri protocolli di sicurezza. I nostri operatori subiscono invece il pesante fardello di 20 regole e approcci diversi da regione a regione”.