Il commento del direttore
Remo Vangelista
Vaccini, green pass e numeri della pandemia in calo, almeno dal punto di vista delle forme più gravi stanno spingendo le vacanze degli italiani. Lo dice Ipsos nel suo studio Future4Tourism, dove si evidenzia che il 70% dei connazionali si concederà un periodo di vacanza tra luglio e settembre 2021.
Un dato che riporta i numeri alle estati del 2018 e del 2019, pre pandemia e che dà un chiaro segnale del bisogno degli italiani di ricaricare le batterie dopo 15 durissimi mesi fra chiusure e fatiche.
Anche la durata delle vacanze programmate è tornata a quella dei livelli pre-pandemia: sono soprattutto il long weekend (3 pernottamenti) e le long holiday (quelle superiori ai 13 notti) a tenere il passo mentre le vacanze di media durata (dalle 4 alle 13 notti), seppur in ripresa, restano più penalizzate.
Per quanto riguarda le destinazioni, invece, la chiusura del lungo raggio e l’insicurezza che anche sul medio e corto raggio caratterizza la stagione sta convincendo molti a replicare l’esperienza del 2020, e quindi a rimanere in Italia: anche per il 2021 la meta prescelta sarà per l’80% dei viaggiatori il Belpaese.
Le vacanze estive sono all’insegna del mare per 6 italiani su 10, come in passato. La tipologia di mete viene confermata anche dalle regioni italiane che sono scelte per le vacanze estive: nella top 5 sono presenti Toscana, Sicilia, Puglia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige. Quest’ultima è una new entry nelle mete più gettonate per il periodo estivo.
I viaggiatori si attendono delle rassicurazioni sia dalla struttura che li accoglie, sia dalle destinazioni.
Lo studio Ipsos dà un primo outlook anche sulle vacanze autunnali: 4 italiani su 10 ipotizzano già a giugno di concedersi un periodo di vacanza, sia esso un long week-end o una vacanza più lunga tra ottobre e dicembre. Ancora una volta quello che cambierà rispetto al passato sono le mete: più Italia e meno Europa. Cresce anche l’interesse per le crociere.