Jelinic, Fiavet: “Non si riesce a conciliare la prudenza con le necessità di un comparto fermo da 2 anni”

“Ci aspettavamo qualcosa di più. Evidentemente la situazione dal punto di vista epidemiologico non è così rassicurante”. Questo il commento a caldo della presidente di Fiavet Ivana Jelinic dopo l’ordinanza del Ministero della Sanità sugli spostamenti internazionali.

“Ci sono due aspetti che non riescono a conciliarsi - prosegue Jelinic -: da un lato i provvedimenti di tutela della salute pubblica e una prudenza di carattere sanitario che, anche se non ci piace ammetterlo, ha una logica. Dall’altro il fatto che questo non agevoli un comparto in difficoltà da quasi 2 anni”. Le decisioni prese nelle scorse ore “non sono sintomi di una situazione che vada verso un miglioramento. L’allerta è ancora alta”.

Visto che la nuova ordinanza avrà valore fino al 15 dicembre, scatta il problema degli ammortizzatori sociali e degli aiuti per il turismo. “Secondo i rumors, la cassa integrazione attualmente in vigore dovrebbe essere l’ultima - afferma la presidente di Fiavet -. Spero però che per il nostro settore nono sia così. Se la situazione pandemica non evolve in maniera favorevole sarà uno strumento indispensabile”.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana