Il commento del direttore
Remo Vangelista
Più viaggi, più giorni, più budget. Vanno oltre le aspettative i pronostici della primavera-estate 2025 per il travel europeo: i cittadini del Vecchio Continente sembrano volersi concedere congrue vacanze. Almeno stando agli indicatori ETC, secondo cui il 30% degli europei prevederebbe di spendere tra i 1.500 e i 2.500 euro a pacchetto, ma con il 17% disposto a sborsare anche di più.
“Nonostante un modesto calo delle intenzioni di viaggio complessive – osserva la European Travel Commission -, c’è fiducia”. Tra aprile e settembre il 27% degli europei prevede di effettuare tre o più viaggi, pari a un aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Inoltre, intendono soggiornare più a lungo, con il 42% che opta per periodi dalle 7 alle 12 notti, ovvero l’11% in più a confronto con il 2024. “Questi risultati - evidenzia ETC - confermano la resilienza della domanda di viaggi”.
Ma dove scelgono di andare? Innanzitutto, nelle destinazioni del Sud Europa e Mediterraneo, pronte ad accogliere il 41% dei turisti di primavera ed estate; in aumento sarebbe però, sempre stando alle rilevazioni, l’idea di pianificare soggiorni in mete meno usuali, come Bosnia-Erzegovina, Albania, Bulgaria, Belgio o Austria.
“Gli europei tendono a dare priorità a esperienze di viaggio significative - commenta ETC -. Ci sono segnali di un desiderio di riconnettersi con mete e culture in tutto il Continente, e questo rappresenta l’opportunità, per destinazioni e imprese, di gestire meglio i flussi ed estendere i benefici del turismo”.