Il commento del direttore
Remo Vangelista
Roma caput mundi. La coincidenza della Festa della Liberazione e dei funerali di Papa Francesco ha generato un boom di presenze nelle strutture ricettive della Capitale nel fine settimana.
“Questi giorni sono andati molto bene. Abbiamo letteralmente sfiorato il tutto esaurito negli alberghi di Roma”, ha riferito a Il Messaggero il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, stimando 205mila presenze negli hotel e 115mila nelle strutture extralberghiere.
Anche bar e ristoranti hanno registrato grandi numeri. Il flusso combinato di turisti e fedeli ha generato incassi superiori del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo le prime stime di Fiepet Confesercenti. “Tra il 25 aprile e i funerali di papa Francesco la ristorazione ha segnato un netto aumento con un incasso stimato già di 42 milioni di euro”, ha rivelato al quotidiano il presidente Claudio Pica.
L’addio a Bergoglio ha portato anche alcuni visitatori ad allungare il viaggio già pianificato nella Capitale per il ponte del 25 aprile. “Non abbiamo ancora numeri ufficiali e definitivi che stiamo raccogliendo e che analizzeremo nei prossimi giorni - precisa Roscioli -. Al momento possiamo dire che moltissime persone che si trovavano a Roma come turisti in modo indipendente dal Giubileo e dalle sue celebrazioni hanno prorogato la loro permanenza e si sono recati in Vaticano”. Dall’altra parte la richiesta di camere per presenziare ai funerali del Pontefice ha compensato le cancellazioni last minute dovute proprio a evitare il grande afflusso atteso per dare l’ultimo saluto a Papa Francesco.