Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Se l’obiettivo dell’Unione Europea è mettere in ginocchio il turismo organizzato, allora questa nuova direttiva sui pacchetti turistici è lo strumento perfetto”. Lo dice Tatiana Sedlovska, co-founder GTS Group, agente di viaggi e voce esperta del settore. “Non è allarmismo, ma una constatazione: le nuove regole sono penalizzanti e squilibrate”.
Tra i punti più critici, Sedlovska sottolinea il limite del 25% sugli acconti: “I fornitori richiedono spesso il 100% anticipato. Come possiamo coprire la differenza? Gli operatori dovrebbero anticipare cifre insostenibili”. Preoccupano anche l’obbligo di trust per gli acconti, il diritto di recesso senza penale basato su semplici travel warning e le sanzioni fino al 4% del fatturato. “È un carico insopportabile per aziende che già operano con margini ridotti”.
“La direttiva – conclude – non tutela davvero il consumatore, ma rischia di smantellare un comparto fondamentale. Serve un confronto serio con chi il turismo lo costruisce ogni giorno”.