Il commento del direttore
Remo Vangelista
È stato molto chiaro Ben Smith. Il ceo di Air France senza tanti giri di parole ha spiegato nei giorni scorsi che i volumi vanno benissimo, ma per fare margine servono passeggeri nelle classi superiori (la first di Af è la Première).
Il massimo dirigente della linea francese in una lunga intervista con il Corriere della Sera ha fornito la sua visione dell’industria. Traspare la volontà di non farsi schiacciare dal colosso tedesco Lufthansa. Un Ben Smith che non si mostra preoccupato dall’uscita di Ita da Skyteam e, anzi, scherza su questo spiegando al Corriere che ora con più slot a disposizione su Milano Linate anche Air France potrà aumentare il numero di turisti americani in transito su Milano.
Per tornare alla fascia di alta gamma, Smith sostiene che altri vettori stiano riducendo spazi e investimenti in questo segmento. Questo mentre i francesi vanno in senso inverso aumentando il numero dei posti a disposizione, perché “in economy si fanno i volumi , ma l’unico modo per aumentare gli utili resta puntare su chi viaggia nella parte anteriore dell’aereo”.
Anche perché il ceo ha ricordato come nella fascia economica non sia possibile vincere la sfida con le compagnie low cost, ma sui posti premium invece la partita è aperta.