Stamp inaugura
la nuova era
del ‘vat off shopping’

Dal rimborso Iva all’esenzione diretta. Stamp rivoluziona l’esperienza dal tax-free shopping, digitalizzando via account il processo di detrazione degli acquisti in Italia effettuati da visitatori e turisti extra Ue.

Grazie al modello Vat-Off della tech company, attiva dal 2018 e oggi certificata B Corp, merchant e shopper possono far conto su una piattaforma già integrata al sistema fiscale nazionale, attraverso cui viene pagato solo il prezzo netto del prodotto: le usuali lungaggini doganali per la restituzione delle quote legate alla tassazione italiana, assai poco apprezzate dai turisti smart della Svizzera e della Cina, diventano solo un ricordo.

“Non dovendo anticipare il denaro poi rimborsato - hanno spiegato Abel Navajas e Filippo Bergamin, rispettivamente ceo e chief commercial officer di Stamp in visita agli uffici milanesi di Ad Mirabilia - i nostri clienti risultano più propensi a fare ulteriori acquisti, venendo oltretutto preservati dai ‘costi nascosti’ delle commissioni di rimborso, pari a quasi il 30%. Non è un caso che nell’area di Como, dove è concentrato il nostro core-business, le transazioni tax-free siano cresciute nel 2024 del 10.4%”.

Con oltre mille600 punti vendita aderenti, Stamp punta ora a espandersi nelle grandi città italiane dello shopping (Venezia e Firenze in primis), andando a creare veri e propri tax-free shopping districts: questi saranno poi replicati dal prossimo anno anche in Spagna e Portogallo, con l’obiettivo di incrementare rapidamente l’attuale Gross Merchandising Value di 42 milioni di euro.

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