Truffe online,
come evitarle:
il vademecum

Sono i viaggiatori della Gen Z e i Millennial, non i senior a essere maggiormente vittime delle truffe online, un fenomeno in continua crescita. Questo quanto emerge dalle rilevazioni di Polizia di Stato e Airbnb, che anche quest’anno hanno unito le forze per una campagna informativa di cui è testimonial Marco Camisani Calzolari, che si è messo a disposizione in quanto collabora già con la Polizia di Stato sul tema delle truffe online.

“Ci troviamo nel pieno del periodo delle prenotazioni - fa notare Valentina Reino, responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia - e questa iniziativa vuole aiutare le persone a capire quali siano i campanelli d’allarme da cogliere e le buone pratiche da adottare”.

“Quando si tratta di prenotare su Airbnb - aggiunge Reino - incoraggiamo i nostri ospiti a comunicare, prenotare e pagare solo sulla piattaforma, dove le transazioni sono sicure e possono contare anche su AirCover, il nostro programma assicurativo a tutela di host e ospiti. La grandissima parte dei tentativi di raggiro avviene infatti fuori dal nostro sito”.

I consigli

Ecco i principali consigli da Polizia e Airbnb. Innanzitutto occorre controllare l’indirizzo del sito web; meglio verificare di stare prenotando attraverso la piattaforma ufficiale. Inoltre non si deve mai cliccare su link sconosciuti e bisogna anche diffidare di offerte troppo convenienti o richieste di caparra; se un’offerta o un annuncio sembrano troppo belli per essere veri potremmo essere di fronte a una truffa.

Infine Polizia di Stato e Airbnb consigliano di non pagare mai con bonifico bancario. Si tratta di uno strumento di pagamento non consentito da Airbnb. Meglio utilizzare la carta di credito, che offre più tutele. Se si riceve la richiesta di pagare un viaggio tramite bonifico bancario, criptovalute o carte regalo, è molto probabile che si tratti di una truffa.

“Prenotate, pagate e comunicate solo sulla piattaforma” consiglia Airbnb, che non riconosce i pagamenti effettuati dagli ospiti fino a 24 ore dopo il check-in, mentre AirCover per gli ospiti fornisce una protezione per alcune possibili evenienze. “Controllate le recensioni e comunicate con l’host” sono gli altri due consigli.

Su Airbnb, infine, gli utenti possono segnalare messaggi controversi direttamente dalla messaggistica interna, mentre casi sospetti possono essere segnalati tramite una bandierina presente su ciascun annuncio. Se si è effettuato un pagamento fuori dal sito è necessario contattare subito l’assistenza clienti che è a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

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