Il commento del direttore
Remo Vangelista
Manca solo il prezzo, ma di questo se ne parlerà più avanti. Le offerte per Alitalia hanno prodotto una prima scrematura del gruppo di pretendenti e così è venuta a galla qualche sorpresa. La più evidente riguarda senz’altro Lufthansa che, secondo quando trapelato dalle prime analisi, pare interessata a tutto il malloppo. Quindi niente spezzatino, quella parola che il Governo Gentiloni non vuole sentire pronunciare.
Sorpresa perché i tedeschi in occasioni ufficiali (e non ufficiali) hanno sempre nascosto il loro vero interesse e in alcuni casi hanno sminuito l’importanza del dossier Alitalia.
Evidentemente, come dimostrato dalla presenza delle offerte di Ryanair ed easyJet, il mercato del trasporto aereo nazionale dispone ancora di numeri e di margini interessanti. L’ingresso in Alitalia potrebbe anche iniettare carburante prezioso allo sviluppo di Eurowings. Il vettore controllato da Lufthansa che vuole conquistare il podio nel low cost europeo, come spiegato nei giorni scorsi a TTG Italia da Steffen Weinstok (direttore Lh per il nostro Paese). Siamo ancora alle battute iniziali di una lunga volata che ci dovrebbe portare in autunno a capire chi guiderà Alitalia nel futuro. Intanto la compagnia tedesca smentendo le previsioni si è presentata con dossier e offerta sotto il braccio. Ma siamo all’inizio del film…
Twitter @removangelista
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