Il commento del direttore
Remo Vangelista
Neppure la pandemia riesce a fermare le ambizioni di Ryanair e del suo a.d. Michael O’Leary. In questa fase dove nessuno pensa di abbattere muri (e record) distanti anni luce, O’Leary non pare preoccuparsi di nulla quando afferma che arrivare a 60 milioni di passeggeri trasportati non è fantascienza ma un traguardo raggiungibile.
Questo, va detto, partendo da un traffico pax di 40 milioni nell’ultimo anno normale, il 2019. Chiaro che in questa avanzata gioca probabilmente un ruolo assoluto l’immagine della compagnia, le pressioni degli azionisti e la Borsa che vuole sentire promesse. In questo caso il manager irlandese risponde a tutti proponendo la scalata a un muro che oggi appare lontano, ma lui è bravissimo nel giocare al rialzo. Tra una richiesta di taglio delle tasse e battute sparse ai competitor.
Lo sanno ormai tutti che Ryanair non si abbatte mai, magari arretra qualche mese e poi riparte alla carica.