I tour operator sono ancora centrali nello scacchiere turistico. Le prime avvisaglie sui dati del ’24 forniscono un quadro abbastanza positivo con fatturati...
Tra pochi giorni partirà l’orario invernale delle compagnie aeree e questo segnerà l’ennesimo passaggio di avvicinamento tra Ita e Lufthansa.
Inutile dire che l’avvento nelle contrade italiche del gruppo tedesco in parte affascina e in parte preoccupa. È noto infatti che le compagnie finite nel perimetro di Francoforte (vedi per esempio Swiss e Austrian) nel corso delle stagioni abbiano perso autonomia di movimento e passeggeri.
Si ragiona in modalità di gruppo e malgrado qualche mugugno dei Governi svizzero e austriaco si è sempre fatto tutto seguendo la linea Lh.
Qualcuno sostiene che con Ita sarà meno semplice, perché la nostra parte politica ha una lunga e travagliata discussione (continua) con la linea aerea italiana. Difficile che lasci la presa con velocità e senza aprire dibattiti infiniti.
La stessa Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita, durante la premiazione di TTG Star ha spiegato come il percorso in ogni caso sia ancora definire: “Il nostro obiettivo e dovere è stato crescere rapidamente per poter restituire all’Italia una compagnia aerea di riferimento. Il futuro è un mistero anche per noi. La possibilità di entrare in un gruppo importante come quello di Lufthansa è sicuramente un’opportunità. Opportunità nostra, come azienda, ma anche per i clienti perché significa avere più destinazioni e più prodotti. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro fin qui, ora vedremo nelle prossime stagioni. Comunque continueremo a farlo al meglio”. Risposta diplomatica da chi ha imparato molto in fretta come navigare nelle acque di Roma.