Ispezioni sui B787:
si temono ritardi
e cancellazioni

È allarme tra le compagnie aeree di tutto il mondo, dopo che la Federal Aviation Administration americana ha emanato una direttiva che obbligherà Boeing al controllo di tutti i suoi aerei 787 Dreamliner in attività nei prossimi 30 giorni.

Tutto prende il via da 5 segnalazioni di malfunzionamento registrate nel 2024, ma soprattutto dopo l’incidente di fine marzo ad un Boeing 787-9 di Latam Airlines. Il problema sembra risieda in cappucci che si potrebbero essere allentati e che sono posti nella cabina di pilotaggio. La Faa ha quindi imposto al colosso americano di revisionare 895 aerei entro un mese.

Secondo Mabrian il problema dello stop, anche se scaglionato, potrebbe ripercuotersi su ben 64 mila voli e 18 milioni di posti a sedere. Stando ai dati dei biglietti disponibili fino al prossimo 20 settembre, infatti, il 58% dei posti totali interessati sono previsti sugli aerei 787-9, oltre un terzo sugli aerei 787-8 e solo l’8% su voli operati con 787-10.

Le compagnie più colpite sarebbero la All Nippon Airways e Qatar Airways. Problemi però potrebbero registrarli anche United Airlines, Turkish, Etihad, Singapore Airlines e China Southern Airlines. “È vero che le compagnie aeree avranno 30 giorni per riparare eventuali malfunzionamenti e riorganizzare i voli, ma questo rappresenterà una sfida enorme che potrebbe causare ritardi e cancellazioni in tutto il mondo”, ha affermato Carlos Cendra, direttore marketing e comunicazione di Mabrian.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana