Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si dovrà attendere fino al 13 giugno per conoscere il verdetto della Commissione Ue sull’operazione Ita-Lufthansa. Dopo il confronto tra la commissaria per la concorrenza Margrethe Vestager e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, Bruxelles ha infatti formalizzato un ulteriore slittamento del pronunciamento, fissando strategicamente la data dopo le elezioni europee.
Nel frattempo i due vettori, in risposta alle obiezioni avanzate dall’Unione europea sulle rotte in cui potrebbe verificarsi una gestione monopolistica di Ita-Lh, propongono di cedere 11 coppie di slot al giorno su Linate. Slot che potrebbero finire nelle mani della low cost britannica easyJet, individuata dalle compagnie aeree – riporta oggi Corriere.it – come ‘remedy taker’.
Il ruolo di easyJet
La low fare Uk si troverebbe così a subentrare sulle rotte in questione operando complessivamente 22 voli al giorno, attualmente operati dai vettori di proprietà del Gruppo Lh Austrian Airlines, Brussels Airlines, Air Dolomiti, Eurowings e Swiss.
Gli altri nodi
Quello degli slot di Linate è, però, solo uno dei nodi che hanno bloccato il dossier.
Resta da capire quali ‘rimedi’ Ita e Lh proporranno per quanto concerne le rotte di corto raggio verso l’Austria, il Belgio, la Germania e la Svizzera; e quelle di lungo raggio verso Stati Uniti, Canada e Giappone.