Il commento del direttore
Remo Vangelista
Rientrerebbe anche l'Enav tra le proposte di privatizzazione allo studio del Ministero del Tesoro. Il Governo Meloni sembra infatti intenzionato a mettere sul mercato alcuni dei gioielli dello Stato, per ricavarne un ammontare di circa 5 o 6 miliardi di euro.
A partire dal 2025, secondo indiscrezioni del quotidiano “Affari italiani”, la ricerca di soldi potrebbe portare il Ministero a mettere sul mercato una parte di Ferrovie dello Stato. L’amministratore delegato Donnarumma si è dichiarato favorevole, anche se ha affermato di non aver ricevuto nessun mandato. All'inizio si pensa al collocamento di una parte del capitale ad un partner commerciale o ad un fondo, poi l'apertura al mercato. Ancora non è stato definito invece, se si agirà sulla capogruppo FS o sulle controllare RFI e Trenitalia.
In questa tranche dovrebbe rientrare nel mirino anche l'Enav. Il nostro Ente dell'aviazione aerea è infatti una società per azioni il cui Stato detiene il 53,3% mentre il 46,7 è flottante, ovvero quotato in borsa. Immesse sul mercato nel 2016 a 3,30€ ciascuna, le sue azioni hanno oggi un valore di 3,90€. Dalla sua parziale privatizzazione il Governo vorrebbe ricavare circa 400 milioni di euro senza tuttavia perderne il controllo.