Turbolenze in volo,
un fenomeno
destinato ad aumentare

Per chi ha paura di viaggiare in aereo, l'ipotesi di una turbolenza genera panico e disagio. La situazione degenera se, alla luce dei recenti fatti di cronaca, le turbolenze 'forti' diventano protagoniste delle pagine dei media e ci si interroga in maniera concreta sull'evoluzione di questo fenomeno. Secondo Paul Williams, professore di scienze atmosferiche presso l'Università di Reading in UK, ciò che dobbiamo temere per il futuro è l'incremento delle cosiddette ‘turbolenza dell'aria libera’ che si verificano ad alta quota. Stando alle stime di Williams, queste cresceranno in tutto il mondo tra il 2050 e il 2080, in particolare lungo le rotte più trafficate. “In genere, su un volo transatlantico, ci si possono aspettare 10 minuti di turbolenza” spiega il professore su msn.com.

“Penso che tra qualche decennio si potrebbe salire a 20 minuti o mezz’ora” aggiunge Williams. Sara Nelson, assistente di volo di United, sottolinea inoltre come non sia da escludere una connnessione con il cambiamento climatico. Rimane così un solo nodo da sciogliere: sono prevedibili? “Possiamo anticipare con successo circa il 75% delle turbolenze fino a 18 ore prima che si manifestino - conclude Williams -. Ma ce ne sono alcune più difficili da individuare”.

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