Vettori low cost Usa:
S&P rivede al ribasso
le previsioni per il 2024

Aumento dei costi operativi, crisi geopolitiche, ritardi nelle consegne degli aerei da parte di Airbus e Boeing, calo dei prezzi dei biglietti aerei: finito l’effetto rebound post Covid le compagnie aeree si trovano ad affrontare un periodo delicato.

Il settore, come rileva Il Sole 24Ore, è sotto pressione anche in Borsa, con gli indici settoriali negativi da inizio anno: –21% quello americano, -6% quello europeo.

I dati, diffusi nell’ultimo rapporto di Standard & Poors intitolato ‘North American Airlines Face Turbulence in 2024, Hope for Smoother Skies in 2025’, analizzano i dati finanziari del secondo trimestre delle compagnie americane. Ne emerge una crescita dei ricavi nel 2024 più lenta del previsto, imputata principalmente al calo delle tariffe dei biglietti, con impatto negativo sui rating delle compagnie.

Il report elenca le numerose cause che possono provocare tensioni sul fronte finanziario nei prossimi mesi: dall’aumento dei salari ai costi di manutenzione più elevati, dall’eccesso di capacità alle pressioni competitive che stanno influenzando la redditività, ai rincari dei carburanti.

Alla luce di queste analisi, Standard & Poors ha rivisto al ribasso le sue previsioni per il settore del trasporto aereo per il 2024, con una previsione positiva ma su livelli inferiori rispetto a quanto previsto in precedenza.

Alcune compagnie aeree stanno soffrendo più di altre, come Southwest Airlines a cui è stato rivisto l’outlook da stabile a negativo, mentre sono stati abbassati i rating di jetBlue e Spirit Airlines a causa della eccessiva capacità sul mercato che spinge i prezzi al ribasso.

Al contrario Delta Air Lines, United, American lines e Air Canada continuano a riportare solidi risultati confermando l’outlook positivo.

E proprio le compagnie low cost sono quelle che stanno soffrendo questa fase, come segnala Morningstar Dbrs, a causa della maggiore pressione che stanno subendo rispetto ai full-service carrier. Come riporta Il Sole 24Ore, gli elevati costi operativi e l’indebolimento del potere di determinazione dei prezzi stanno influenzando la redditività, mentre alcuni mercati presentano sfide strutturali. È probabile che le sfide continuino nel breve termine con una ripresa graduale prevista nel 2025.

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