Il commento del direttore
Remo Vangelista
Volotea investe su Napoli. Per il 2025 la low cost si impegna ad aumentare i posti in vendita da e verso la base partenopea del 18%, per raggiungere quota 621mila, rispetto ai 525mila del 2024. Parallelamente, porterà il numero di voli operati da 3.115 a 3.571, verso 22 destinazioni tra Italia, Croazia, Francia, Grecia, Spagna e Danimarca.
A contribuire la novità prevista a Salerno, dove la compagnia è pronta a decollare, a partire dal prossimo 6 luglio, alla volta di Marsiglia, nuova meta internazionale, annunciata lo scorso dicembre.
“Il 2025 rappresenta per Volotea un anno di rilancio e crescita strategica in Campania, un territorio a cui siamo profondamente legati - spiega Valeria Rebasti, international market director di Volotea -. Napoli è una base chiave per le nostre operazioni, dove continuiamo a investire per garantire ai passeggeri una rete di collegamenti ricca e competitiva. Solo lo scorso anno abbiamo impiegato fino a 58 dipendenti presso la nostra base di Capodichino. Il nostro obiettivo è chiaro: supportare lo sviluppo economico e turistico della regione attraverso un servizio di alta qualità, che metta al centro la soddisfazione dei nostri clienti e la valorizzazione del territorio campano”.
Per Margherita Chiaramonte, direttore commercial aviation di Gesac, “l’ampliamento dell’offerta di Volotea sul sistema aeroportuale campano rappresenta un passo strategico per lo sviluppo della mobilità aerea nella nostra regione. Napoli - precisa - si conferma una base consolidata e centrale, con ben 22 rotte operative durante la stagione estiva ed un ulteriore aumento dei posti offerti, a testimonianza della solidità della nostra partnership. Allo stesso tempo, il nuovo collegamento diretto tra Salerno e Marsiglia rappresenta un passo fondamentale per il rafforzamento della connettività tra il Sud Italia e il Sud della Francia. Lavorare insieme a Volotea significa non solo rafforzare il sistema aeroportuale campano, ma anche contribuire attivamente allo sviluppo turistico ed economico della regione”.