Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nelle ultime settimane, molto si è parlato della sicurezza in aereo, soprattutto dopo gli incidenti legati alle turbolenze in volo.
A tirare le somme sulla questione ci ha pensato il direttore generale di Iata Willie Walsh che, nel corso del general meeting dell’associazione che si è tenuto a Dubai, ha affrontato anche questo tema.
“La sicurezza - ha affermato in una nota - è stata e sarà sempre la nostra priorità numero uno e lavoriamo duramente per migliorare continuamente le nostre prestazioni in materia di sicurezza”. E nonostante il dibattito sui media, la sicurezza in volo continua a migliorare. Il 2023, infatti, si è attestato come l’anno migliore per i vettori dell’associazione sotto questo aspetto,
Il report
“Non si sono verificati incidenti mortali tra i nostri 336 membri o tra i 433 vettori registrati Iosa - ha precisato Walsh -. A livello globale, si è verificato un incidente mortale che ha causato la morte di 72 persone, un tragico promemoria del fatto che la sicurezza deve essere guadagnata con ogni singolo volo”.
In ogni caso, “i recenti gravi episodi di turbolenza hanno riportato ancora una volta questo promemoria in primo piano”, ha aggiunto ancora il direttore generale di Iata.
Walsh tira anche le somme del Iata Operational Safety Audit (Iosa), il programma per la sicurezza che ha compiuto 20 anni.
“Storicamente le compagnie aeree iscritte al registro Iosa - sottolinea Walsh - hanno sovraperformato le compagnie aeree non iscritte al registro di quasi tre volte. La Iosa fa la differenza. E lo stiamo rendendo più forte. Quest’anno condurremo 100 audit Iosa con un nuovo modello basato sul rischio. Ciò aggiunge ulteriore attenzione ai rischi per la sicurezza pertinenti specifici per ciascun operatore sottoposto ad audit”.