Il commento del direttore
Remo Vangelista
Se il food assume sempre maggiore importanza nell’esperienza di viaggio dei turisti del terzo millennio, a maggior ragione è uno strumento fondamentale per quel segmento che si rivolge alla vacanza più ‘stanziale’, ossia quello dei villaggi.
Se, infatti, fino a qualche anno fa era sufficiente garantire al cliente che sceglieva la sistemazione turistica una generica rassicurazione sulla presenza di cucina ‘italiana’, oggi la dinamica che ricomprende nel concetto di vacanza anche la soddisfazione di curiosità enogastronomiche obbliga i villaggisti a trovare soluzioni nuove anche nell’area food.
Un concetto questo ben chiaro a chi propone il prodotto villaggio. Non è un caso se, ad esempio, i Bravo Club lanciano la loro rivoluzione partendo proprio dal lato cibo. “Lavoriamo a 360 gradi su emozioni e sensazioni che possano generare nuovi repeater - dice il brand manager, Gianmaria Patti - e in questo senso quello del food è un elemento di riferimento”. Due i passi fondamentali intrapresi quest’anno: “La selezione di un cuoco rappresentativo come Simone Rugiati e la creazione di Bravo Natura, un corner con una specifica attenzione agli alimenti biologici e a km zero”.
L’aspettativa dei clienti nei confronti dell’aspetto legato alla gastronomia è in costante crescita e “quello intrapreso con Rugiati è solo l’inizio di un percorso di sviluppo improntato alla valorizzazione del territorio in tutti i suoi aspetti”.
La scelta di esaltare le cucine regionali e i prodotti del territorio appartiene anche ad altri operatori: Futura Vacanze sottolinea come nei sui villaggi italiani si presti una grande attenzione all’offerta enogastronomica con cucina tipica regionale così come Nicolaus e Valtur che propongono anche piatti preparati con antiche ricette locali.
Il potenziamento dell’asset ristorazione è una delle risposte alle richieste di maggiore qualità che arrivano dai clienti: così Bluserena ha deciso di aprire nei suoi villaggi più possibilità di ristorazione, con i ristoranti Il Gusto e La Braceria in spiaggia e Il Giardino, per chi ama un servizio all’aperto, mentre Th Resorts ha sviluppato un progetto che unisce il gusto a un’azione solidale. “Gli investimenti - spiega Maria Debellini, responsabile innovazione e prodotto - si sono concentrati sul miglioramento della proposta gastronomica. La parte dolciaria è esaltata dalla collaborazione con la Pasticceria Giotto del Carcere di Padova, che fornirà una linea di prodotti artigianali per la colazione in un progetto che unisce la qualità alla solidarietà”.
Senza dimenticare il lato salutista, un cavallo di battaglia sul quale sta scommettendo Nicolaus, che su alcuni villaggi ha stretto una collaborazione con ‘Alce Nero’ per fornire prodotti bio.