Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sorpasso della voce 'tempo libero' su quella del turismo e ingresso sulla scena dei nuovi attori dei 'gruppi di acquisto'. Sono queste le due principali novità che hanno caratterizzato l'evoluzione dell'ecommerce in Italia tra il 2010 e il 2011.
La fotografia del comparto arriva come di consuetudine dall'annuale rapporto Casaleggio e Associati che ha rilevato come lo scorso anno le vendite effettuate via web siano cresciute del 43 per cento, portando il giro d'affari totale a quota 14 miliardi di euro.
Contrariamente a quanto avvenuto negli anni passati, però, la crescita non è stata guidata dal travel online, quanto dai servizi dedicati al tempo libero, gioco d'azzardo in testa. Se è così modificata la mappa dell'ecommerce, con lo share turistico sceso al 31,4 per cento, mentre la voce tempo libero balza al 48,5 per cento.
"Il settore del turismo - evidenzia lo studio - sta rallentando la crescita nonostante il 14 per cento". L'aumento ha riguardato sostanzialmente le vendite legate a voli low cost e hotel, oltre a un deciso incremento delle transazioni sul sito Trenitalia. Per quanto riguarda i sistemi di pagamento, prosegue la lenta scalata di Paypal, che raggiunge una quota di mercato pari al 13 per cento, mentre la carta di credito si mantiene saldamente in vetta con il 67 per cento di share. Netto calo invece per lo scotrino medio delle transazioni turistiche, passato da 358 euro del 2009 ai 312 del 2010.
L'altra grande novità dell'ecommerce riguarda poi l'affermazione dei vari gruppi di acquisto online nati sull'onda del successo internazionale di Groupon. Gli attori che si stanno imponendo sul mercato italiano hanno scelto di giocare un ruolo di primo piano anche per quanto riguarda le vendite turistiche, con una certa attenzione anche per il trade. Groupalia, ad esempio, ha stretto diversi accordi con i tour operator e ha iniziato a lanciare vendite da completare poi in agenzia di viaggi; LetsBonus, invece, ha recentemente ottenuto la licenza di agenzia di viaggi e tour operator.
Il web passa alla fase due
L'Icann ha approvato il piano che prevede l'aumento dei domini top-level come il .com, attualmente circa una ventina. Secondo il programma messo a punto, potranno estendersi anche ai nomi delle aziende.
Pubblicato il 18/07/2011