Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una “macchina turistica” imponente, che anche nei momenti più critici della pandemia non ha mai smesso di produrre numeri e di dare speranza al mercato. La Grecia si presenta puntuale all’appuntamento con la stagione estiva 2022 con una serie di frecce in più al proprio arco.
I numeri
I numeri parlano chiaro: “Nei nove mesi di gennaio-settembre 2021 - spiega il direttore per l’Italia dell’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo, Kyriaki Boulasidou - i ricavi turistici della Grecia hanno raggiunto il 55 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2019 (8,7 miliardi contro i 16 del 2019 e i 3,6 miliardi di euro del 2020), superando l’obiettivo del 50 per cento fissato dal Governo in primavera”.
Un risultato che, secondo Boulasidou, ha due motivazioni: “L’aver avuto un piano chiaro per l’apertura e il funzionamento del turismo e lo sforzo di aziende, dipendenti, istituzioni e amministrazioni locali per attuare questo piano. Siamo riusciti ad aprire in sicurezza - aggiunge - e a mantenere la stagione fino a metà novembre. Ci siamo riusciti tutti insieme e questa unità del settore verso un obiettivo è la più grande eredità per il futuro”.
Verso il futuro
Malgrado i buoni risultati, la partita è però sempre aperta: “Dobbiamo affrontare le sfide per i prossimi cinque anni e ci stiamo preparando in base a diverse linee guida. Innanzitutto - evidenzia il direttore - puntiamo alla tutela delle risorse naturali. In secondo luogo, al rafforzamento delle infrastrutture pubbliche nelle destinazioni in collaborazione con il governo locale e agli incentivi per migliorare sia le infrastrutture private nei settori dell’ospitalità e dei trasporti, sia le risorse umane attraverso l’educazione turistica in particolare per i dirigenti”.
Un’immagine premiante
E malgrado i problemi legati alle tensioni internazionali e al caro energia “la Grecia non solo mantiene, ma rafforza il profilo che ha costruito durante la pandemia: quello di un Paese europeo moderno e sicuro. Ritengo che le dinamiche sviluppatesi negli ultimi anni in termini di arrivi difficilmente potranno essere invertite nonostante le problematiche”.
Sul fronte dei trend emergenti, dice Boulasidou, “dopo la pandemia i viaggiatori chiedono le esperienze: vogliono essere più coinvolti e sperimentare situazioni che non vivono nel loro Paese. Durante le loro vacanze vogliono scoprire il modo in cui i locali mangiano, il modo in cui vivono, i loro usi e costumi, le loro abitudini enogastronomiche. Per questo negli ultimi anni stiamo promuovendo le esperienze autentiche; l’obiettivo della nostra campagna internazionale ‘All you want is Greece’ consiste nella promozione della cultura, della dieta mediterranea greca, del turismo del benessere, dell’agroturismo, dei soggiorni rurali, dell’enoturismo, della vacanza invernale”.
È recente il lancio di una nuova campagna, ‘Greekend: end your week like a greek’, che presenta il lato bello della vita nelle città greche e, aggiunge il direttore, “le ricche esperienze che i visitatori possono vivere in un greekend fra musei, passeggiate in spiaggia, caffè nei bar all’aperto, buon cibo e arte”.
Quanto alle previsioni sul 2022, “sicuramente questo sarà un buon anno per la Grecia. Lo si capisce dalle chiamate che riceviamo in ufficio e dalle richieste in adv e ai t.o. L’obiettivo non è solo quello di aumentare gli arrivi, ma anche le entrate”. I. C.