Il commento del direttore
Remo Vangelista
Rendere definitiva la sospensione della tassa addizionale sugli imbarchi. È questo l’auspicio di Ibar, l’Italian Board Airline Representatives, che accoglie positivamente la sospensione per l’ultimo quadrimestre 2016 dell’addizionale d’imbarco.
“Auspichiamo però che la sospensione appena decisa possa diventare quanto prima, possibilmente con un apposito intervento nella prossima Legge di Stabilità, una soppressione definitiva” si legge in una nota diffisa dall’associazione, che da tempo si batte per l’abbassamento dell’imposizione fiscale nei confronti del settore.
“In questa occasione desideriamo incoraggiare il Governo a proseguire nella strada recentemente intrapresa da altri Governi Europei che – prosegue il documento -, adottando provvedimenti volti alla riduzione delle imposizioni fiscali sugli imbarchi, hanno facilitato lo sviluppo della aviazione commerciale con ricadute positive per tutta l’economia”.
Secondo una elaborazione della Iata, riporta poi la nota Ibar, “la sola introduzione di una tassa addizionale comunale di 2,50 euro generava un saldo negativo di 750mila passeggeri annui e la conseguente perdita di oltre 2.200 posti di lavoro tra settore ed indotto”.