Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nonostante i timori legati al terrorismo e alla crisi di Alitalia, il trasporto aereo della Penisola non rallenta la sua crescita. A sancirlo l'ultimo Rapporto Enac che ha evidenziato come nel 2016 gli scali tricolore abbiano registrato 164 milioni e 368mila passeggeri, il 4,8 per cento in più rispetto all'anno precedente.
Un dato positivo dietro il quale si cela l'avanzata delle low cost, arrivate ormai a detenere il 49,5 per cento della quota di mercato e il duopolio Ryanair/easyjet che da solo ha movimentato lo scorso anno quasi 47 milioni di passeggeri. "È singolare come in Italia la percentuale di traffico operata dai vettori low cost è significativamente superiore a quella registrata in Europa, circa il 50 per cento a fronte di una media del 32 per cento" ha sottolineato il presidente dell'Enac Vito Riggio.
Nel 2004 il settore low cost muoveva solo il 6,2 per cento del traffico complessivo. Rispetto al 2015 la crescita delle no frills è stata pari al 7 per cento, a fronte di una crescita dei vettori tradizionali del 2,5 per cento.
Amina D'Addario