Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’effetto Etihad in Europa non si arresta e, dopo i casi i airberlin, fallita ad agosto, e Alitalia, è ora Darwin Airline a vedere il proprio futuro a rischio.
L’ex controllata del vettore di Abu Dhabi, che ha volato per un certo tempo sotto il cappello di Etihad Regional, ha annunciato l’altro ieri di avere richiesto una ‘moratoria concordataria’ a causa di problemi finanziari. A questo provvedimento ha poi fatto seguito, ieri sera, la sospensione della licenza da parte dell’Ufac, l’Ufficio federale dell’aviazione civile.
Quest’ultima decisione rischia di compromettere ulteriormente il processo di ristrutturazione che la compagnia aveva intenzione di mettere in campo modificando anche il modello di business. Modello non più adatto dopo che sono venuti meno gli accordi commerciali con airberlin e Alitalia. Secondo quanto comunicato dall’Ufac, nonostante la sospensione della licenza Darwin potrà continuare a operare voli per conto di altre compagnie ma non quelli in conto proprio.
La crisi di Darwin è partita la scorsa estate quando Etihad ha ceduto il 33 per cento delle quote detenute nel vettore a un fondo di investimenti tedesco, 4K Invest, che a sua volta, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, non ha mai investito fino ad ora nella compagnia, determinando così la grave crisi finanziaria.