Vendita Alitalia, si fa avanti Cdp. Calenda: “Chiudere prima del voto”

Il suo nome era già stato fatto negli scorsi mesi. Ma per il momento non c’era nessuna conferma della disponibilità di Cassa Depositi e Prestiti a scendere in campo nella vicenda Alitalia. Ora, invece, è arrivata la dichiarazione di Claudio Costamagna, presidente di Cdp, che in un’intervista a Bloomberg Tv ha affermato: “Se uno dei potenziali acquirenti ci chiederà supporto, siamo pronti a discutere”. Come precisa La Stampa, dunque, non ci sarebbe un vero e proprio dossier di Cdp su Alitalia, ma la disponibilità a fornire eventuale appoggio all’acquirente.

La novità potrebbe legarsi principalmente all’offerta di Cerberus, fino ad ora rimasta defilata rispetto al testa a testa tra Lufthansa e easyJet. Il fondo americano, infatti, era stato l’unico soggetto a parlare chiaramente di un eventuale coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti. Ma il quotidano di Torino non esclude che, in realtà, Cdp non possa allearsi invece con Lufthansa: a questo punto, i favoriti nella corsa sarebbero da un lato easyJet e Air France (quest’ultima a fornire anche un supporto per l’eventuale gestione del business lungo raggio di Alitalia) e dall’altro il colosso tedesco insieme a Cassa Depositi e Prestiti.

Una soluzione prima delle elezioni
Intanto il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda avrebbe confermato l’impegno a chiudere il dossier prima del voto del 4 marzo. Un’impresa non semplice, considerato anche la serie di colpi di scena degli ultimi giorni. Ma Calenda, come riporta corriere.it, ha affermato che “nel primo atto di un nuovo Governo, se mai ci sarà, compiere la vendita di Alitalia è più complicato”. Dunque, ha precisato il ministro, “paradossalmente io penso che sia più facile chiudere prima che dopo”.

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