La minaccia di RyanairStop ai voli con Brexit

Lasciare gli aerei a terra per far capire il reale impatto della Brexit, soprattutto all’elettorato britannico. È questa la proposta shock che arriva da Michael O’Leary (nella foto), che ha minacciato lo stop ai voli Ryanair sul Regno Unito.

Obiettivo: far capire ai cittadini Uk che dopo Brexit “non avranno più vacanze economiche”. La provocazione (ma conoscendo O’Leary non è detto che resti tale) è arrivata dal palco dell’Airlines4Europe Aviation Summit a Bruxelles. Il fatto che non si tratti semplicemente di una boutade istrionica ma di una vera e propria strategia lo dimostrerebbe il fatto che O’Leary ha chiamato a raccolta anche i colleghi delle altre compagnie aeree, affermando: “Penso che sia nel nostro interesse che gli aerei siano lasciati a terra, non per un lungo periodo di tempo”. Insomma, più uno ‘spavento’ che non un vero e proprio danno.

La proposta di O'Leary
L’idea è quella di far capire che Brexit causerà una “vera crisi” (ha affermato O’Leary) per quanto riguarda i voli tra il Regno Unito e l’Unione Europea. Una sponda gli è stata offerta da Carsten Spohr, ceo di Lufthansa. Che, secondo quanto riporta telegraph.co.uk, ha risposto: “In teoria, se potessimo sfruttare il nostro settore per mostrare agli inglesi quanto sia stata sbagliata la loro scelta, potrebbero essere una buona cosa”.

La minaccia, comunque, potrebbe essere più reale di quanto non si creda. Secondo quanto ha affermato O’Leary, le aerolinee potrebbero dover essere costrette a cancellare i voli post Brexit già da marzo 2019, nel caso in cui non si raggiungere un accordo entro il prossimo settembre. E questo perché la programmazione dei voli ha bisogno di un anticipo di circa sei mesi.

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