Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una crescita globale per Alitalia sul fronte lungo raggio è ancora possibile. Ma a patto che ci siano investimenti. È questa l’opinione di Antonio Bordoni e Gregory Alegi, docenti all’università Luiss di Roma ed esperti di trasporto aereo, sulle prospettive di sviluppo della compagnia aerea, indipendentemente da come andrà a finire la cessione del vettore.
Secondo quanto riporta La Stampa stamani, il futuro di Alitalia potrebbe essere simile al cammino intrapreso da Aegean e Tap, uscite dalla crisi grazie alla specializzazione. Bordoni sottolinea in particolare che, se gli investitori che entreranno in Alitalia dovessero credere nel lungo raggio, magari puntando su aree definite come il Nord America e l’Asia orientale: sarà necessario effettuare scelte precise e crederci fino in fondo, anche con impegni economici.