Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ora scatta l’indagine. Dopo le avvisaglie degli scorsi giorni il famoso prestito ponte da 900 milioni concesso dal Governo italiano ad Alitalia è al centro di un’indagine dell’Unione europea.
Due i dettagli che hanno fatto drizzare le antenne alla Commissione europea, come riporta ilsole24ore.com. Il primo riguarda la durata del prestito, che si estende da maggio 2017 a dicembre 2018, oltre i sei mesi previsti dalle regole comunitare, sottolinea il quotidiano finanziario. Il secondo invece riguarda il fatto che il credito non si sia limitato al minimo necessario. A questo va aggiunto il fatto che l’organo comunitario dovrà anche controllare le condizioni, per verificare che il prestito sia avvenuto a condizioni di mercato.
Le due tranche del prestito ponte erano già state al centro di polemiche da parte dei competitor, alcuni dei quali hanno sollevato dubbi sulla conformità alle normative riguardanti gli aiuti di stato. In seguito alle osservazioni di altre compagnie aeree, il prestito era stato notificato all’Ue.