Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dopo le nuove divise, arrivano le felpe. E anche le t-shirt. E i maglioncini ricamati in lana merino. Alberta Ferretti, poche ore dopo aver alzato il velo sulle nuove divise disegnate per il personale Alitalia (“volute dai dipendenti” dicono dalla compagnia e per le quali il vettore non spenderà un euro), ha deciso di portare il marchio dell’aerolinea anche fuori dagli aerei. E farlo indossare agli influencer prima e alla gente comune poi.
Nei giorni scorsi, in occasione dell’apertura della Fashion Week Uomo di Milano, la stilista ha portato in passerella i capi casual e ‘genderless’ con maxi logo Alitalia, in una capsule collection ‘see now buy now’ ora disponibile sull’e-store della stilista e in alcuni punti selezionati di retailers italiani e internazionali.
Qualche ora dopo il reveal ufficiale, su Instagram già circolavano le prima foto di vip con indosso i capi brandizzati Alitalia: la ex Miss Italia Martina Colombari e la fashion blogger Chiara Ferragni hanno fatto da testimonial sui social per l’operazione, e come loro chissà quanti altri influencer seguiranno.
Un’operazione che ha un innegabile profumo di social marketing per il vettore, che in questo modo porta in giro il Made in Italy di cui si fa bandiera e lo farà indossare anche ai comuni mortali. Che, sia ben chiaro, devono essere disposti a spendere una discreta somma per accaparrarsi la maglia con maxilogo verde: la tshirt cosa oltre 160 euro, la felpa si aggira sui 350 e il maglioncino supera i 400.
Per vedere i nuovi capi, ecco la nostra fotogallery.