Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ora si sfila anche AccorHotels. Dopo essere uscito allo scoperto nei mesi scorsi con l’interessamento per rilevare le quote di Air France-Klm che il Governo intende mettere sul mercato, il gruppo oggi ha annunciato un improvviso quanto clamoroso dietrofront.
“Al momento non ci sono le condizioni e non intendiamo andare avanti con questa prospettiva” è stato spiegato nel corso della presentazione dei risultato semestrali del colosso alberghiero, che in questo modo rinuncia a un investimento valutato in poco meno di mezzo miliardo di euro.
Il piano, secondo quanto emerge dai media internazionali, faceva parte di un progetto più ampio con il quale AccorHotels voleva coinvolgere altri investitori per la creazione di un soggetto forte e nuovo che andasse a toccare un po’ tutta l’industria turistica. Inoltre il Governo come contropartita avrebbe avuto la possibilità di entrare in Accor con una quota.
Il dietrofront del gruppo alberghiero sembra ora gettare altre ombre sul futuro di Air France-Klm, che continua a rimandare la scelta del nuovo amministratore delegato. Rinvii che continuano a creare incertezze e bloccare la creazioni di piani industriali forti per lo sviluppo delle due compagnie.
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