Il commento del direttore
Remo Vangelista
C’erano 189 persone a bordo dell’aereo della Lion Air che questa mattina è precipitato in mare un quarto d’ora circa dopo il decollo dall’aeroporto di Giacarta, in una zona dove il mare ha una profondità di circa 30-35 metri.
Secondo le prime informazioni non ci dovrebbero essere superstiti e i sommozzatori e le squadre speciali sono attualmente impegnate alla ricerca del relitto, anche se la zona sarebbe già stata individuata come dimostrano le prime immagini dei detriti e di una parte della fusoliera rinvenuti in mare. E tra i passeggeri dispersi risulta anche un italiano, il 26enne di Massa, Andrea Manfredi, con un passato da ciclista professionista, che era partito qualche giorno fa da Pisa con direzione Hong Kong.
L’aereo era un Boeing 737-800 partito da Giacarta con direzione Pangkal Pinan con 182 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio. Secondo quanto riportato dal Guardian, il giorno prima durante il volo verso Giacarta i piloti avevano segnalato un’anomalia e il velivolo era stato controllato dai tecnici in serata. Quello che è certo è che l’aereo era nuovo, con solo due mesi di operatività.