Il commento del direttore
Remo Vangelista
Potrebbe essere una parte del relitto del B737 della Lion Air l’oggetto, della lunghezza di circa 22 metri e posizionato a circa 32 metri di profondità, individuato dai sonar di una nave di passaggio sul Mare di Giava. Ci sarebbe anche un segnale proveniente dalla scatola nera.
Il velivolo si era inabissato due giorni fa un quarto d’ora dopo il decollo dall’aeroporto di Giacarta, quando il pilota aveva già fatto richiesta di potere tornare indietro.
Intanto emergono nuovi particolari sulle indagini in corso: le anomalie rilevate già il giorno prima sarebbero riferite alla strumentazione che rileva velocità e altitudine, ritenute inaffidabili. E infatti prima di precipitare l’aereo avrebbe cambiato diverse volte l’altitudine in maniera anomala.
Tra i primi provvedimenti presi dalla compagnia, uscita dalla Black List Ue solo due anni fa, l’allontanamento del direttore tecnico e del personale che aveva effettuato i controlli la sera prima.