Il commento del direttore
Remo Vangelista
Arrivano le prime conferme sul disimpegno estivo di Blue Air sull’aeroporto di Torino Caselle. Le indicazioni del nuovo azionista del vettore sono infatti state ribadite e il taglio di rotte poco redditizie partirà da subito.
Le ripercussioni sullo scalo piemontese saranno di notevole entità. Secondo quanto riportato da Corriere.it, dei 5 aeromobili posizionati sul capoluogo ne rimarranno verosimilmente due o al massimo tre e le rotte che verranno eliminate saranno in totale 11: tra queste, Pescara, Bari e Stoccarda, che chiuderanno già da questa settimana, mentre a marzo toccherà a Stoccolma, Siviglia e Bucarest. Gli altri tagli toccheranno invece Lisbona, Parigi, Londra e Cracovia.
Cosa succederà dopo l’estate, invece, è ancora preso per dirlo. Per Blue Air è stato confermato il piano di rinnovo e ampliamento della flotta, ma questo potrebbe contrastare con il posizionamento su Stoccarda e sull’idea di guardare verso Est per l’espansione.
Un ‘sollievo’ per Andrea Andorno, il nuovo a.d. della Sagat, la società d gestione di Caselle, che entra in sevizio in questi giorni, potrebbe invece arrivare da Air Dolomiti che avrebbe Torino tra le future basi tecniche da aprire. Una mossa con cui rileverebbe le rotte di Lufthansa e potrebbe aprirne di nuove.