Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Non c’è nessuna timeline per il ritorno in volo del Boeing 737 Max. E se ci volesse un anno per analizzare tutti i dati e arrivare alle conclusioni, bene allora ci impiegheremo un anno”.
È una vera e propria doccia fredda quella arrivata dalla Federal Aviation Administration statunitense. Alla vigilia dell’inizio del gruppo di lavoro predisposto per verificare tutte le migliorie e gli aggiornamenti effettuati dalla casa costruttrice in merito al software sotto accusa, i vertici dell’autorità di controllo hanno voluto mettere in chiaro che per la sicurezza dei passeggeri verrà impiegato tutto il tempo necessario per effettuare analisi e prove.
Nel gruppo di lavoro sono stati chiamati i responsabili degli enti predisposti per l’aviazione di una dozzina di Paesi.