Il commento del direttore
Remo Vangelista
Finora aveva solo cancellato voli e frequenze: stavolta invece la crisi del B737 Max ha colpito più duramente, tanto da convincere American Airlines a sopprimere una rotta.
Si ferma il collegamento tra Oakland e Dallas, volo operato con altri aeromobili: eppure, si legge su Preferente.com, il fatto di avere B737 Max a terra ha portato il vettore a decidere per lo stop in modo da riorganizzare il network e garantire la massima copertura sulle direttrici con più traffico.
L'obiettivo, ovviamente, "è ridurre al minimo l'impatto sui clienti dello stop forzato dei B737 Max - ha spiegato un portavoce di American Airlines -: per questo una rotta che non utilizza questa tipologia di aeromobili potrebbe essere sacrificata per permetterci di coprire un'altra tratta effettuata con i B737 Max".
La compagnia americana, che a causa dei problemi legati al B737 Max ha già cancellato 115 voli giornalieri, si aspetta che gli aerei possano tornare a volare dal prossimo autunno: una previsione che sembra troppo ottimistica se si considera che la FAA (Federal Aviation Administration) prevede che la ripresa sarà a dicembre. O. D.