Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Il consiglio di amministrazione di Atlantia, riunitosi in data odierna, preso atto dell’interesse della società controllata Aeroporti di Roma per una compagnia di bandiera competitiva e generatrice di traffico, ha dato mandato al ceo Giovanni Castellucci di approfondire la sostenibilità ed efficacia del piano industriale relativo ad Alitalia”.
La società sotto i riflettori delle ultime ore ha affidato a un comunicato stampa diffuso nella serata di ieri l’ufficialità della ‘manifestazione di interesse’ nei confronti di Alitalia. Una discesa in campo attesa sia da parte degli altri attori della partita, vale a dire Delta, Fs e Mef, che da tempo erano in pressing affinché si trovasse una soluzione con un soggetto forte quale il gruppo che, oltre ad Adr, controlla anche la società Autostrade. Elemento, quest’ultimo, che ha a lungo ostacolato il percorso, viste le note vicende legate alla minaccia di revoca delle concessioni da parte del Governo e nella fattispecie la fronda dei 5Stelle.
I possibili scenari
Cosa succederà ora? I tempi sono ormai stretti e il vicepremier Luigi Di Maio ha ribadito ancora una volta che entro lunedì bisogna chiudere senza ulteriori rinvii, mentre da Atlantia si chiedono almeno i tempi supplementari per avere il tempo necessario per visionare il piano e capire quale potrebbe essere il proprio ruolo, al di là del puro investimento. Quello che è certo è che una condizione dovrà essere il ruolo centrale di Fiumicino per lo sviluppo di entrambi, compagnia e aeroporto.
Altro nodo da sciogliere sarà quello dell’eventuale quinto soggetto. Di Maio sembra ormai non celare più la volontà di fare entrare nella partita il Gruppo Toto, mentre Efromovich e Lotito sembrano ormai fuori gioco.