Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una misura precauzionale per evitare problemi di sicurezza ai propri passeggeri e membri dell’equipaggio. È questa la motivazione fornita da British Airways in merito alla sospensione di tutti i voli per Il Cairo fino a venerdì prossimo.
Uno stop che non interesserà l'Italia: l'Enac in una nota ha specificato che "al momento non sono state diramate dalle competenti autorità di prevenzione al terrorismo informazioni che comportino l'adozione del provvedimento di sospensione. L’Enac è in permanente contatto con il Ministero dell’Interno, con le Autorità per l’aviazione civile dei Paesi europei e le altre Autorità competenti ed è pronto a intervenire se la situazione si dovesse modificare o se dovessero esserci indicazioni differenti".
Lo stop era iniziato sabato scorso quando la compagnia britannica aveva deciso lo stop per non meglio precisati motivi di security: “Stiamo costantemente rivedendo i nostri accordi di sicurezza in tutti gli aeroporti – ha spiegato il vettore in una nota -, abbiamo sospeso per sette giorni i voli per il Cairo come precauzione per consentire ulteriori valutazioni”.
La stessa misura era poi stata presa anche da Lufthansa, che però già dalla giornata di ieri, domenica 21 luglio, aveva ripreso la regolare programmazione. Nessuna altra compagnia ha al momento deciso di seguire l’esempio di British.