Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mentre incrocia le dita, nella speranza che i tre mesi di stop di Linate non si traducano in un'odissea per Malpensa, l'amministratore delegato di Sea, Armando Brunini (nella foto), si gode l'arrivo di un "piccolo gioiello" come l'ha definito lui stesso.
"L'apertura di Milano Prime, a servizio dell'aviazione privata su Malpensa, rappresenta il completamento dell'offerta dello scalo. Abbiamo il terminal 1 specializzato nel lungo raggio, il low cost al Terminal 2, il Cargo city che non smette di crescere e ora lo scalo si apre alla business aviation" ha commentato il manager. Nelle intenzioni di Sea, infatti, il nuovo terminal non sarà in concorrenza con l'omologo di Linate.
L'aeroporto varesino si propone di servire in generale il Nord Italia e clientela estera dell'Europa meridionale, che prima gravitava sulla Svizzera. "Milano Prime, inoltre, è un ottimo transito per i viaggiatori intercontinentali che arrivano in first o business su voli di linea e poi possono proseguire per altre destinazioni europee con un jet privato" ha aggiunto l'ad di Sea Prime, Chiara Dorigotti. A. L.