Da Air Italy a Norwegian: sfida sui voli per gli Usa

Trasporti
- 12/11/2019 17:31

Da Air Italy a Norwegian: sfida sui voli per gli Usa

La direttrice tra Italia e Stati Uniti fa sempre più gola e il record della scorsa estate, con il numero più alto di sempre non solo di collegamenti, ma anche di destinazioni, sembra destinato a essere sorpassato già dalla prossima estate. Resta solamente un punto di domanda, ovvero quello legato alla soluzione che verrà presa per Alitalia; ma le bozze dei piani trapelate nelle scorse settimane parlerebbero già chiaro in questo senso: le rotte transatlantiche dovranno essere al centro dello sviluppo.

Il colpo Norwegian
Che l’interesse sia molto alto e il potenziale a livello di redditività sia elevato, lo dimostra l’annuncio a sorpresa arrivato da Norwegian ieri. Mentre a livello generale la compagnia procede con la razionalizzazione e in molti casi con l’eliminazione di alcune rotte, per la Penisola arriva un vero e proprio exploit: 6 destinazioni da Fiumicino, ovvero New York, Boston, Los Angeles, San Francisco e le novità assolute Denver e Chicago, per un totale di 24 frequenze alla settimana.

Delta a quota 10
Anche Delta ha già scoperto le carte, riconfermando tutto l’operativo del 2019 e aggiungendo la rotta tra Fiumicino e Boston a supporto di quella già effettuata da Az. E anche in questo caso bisognerà attendere gli sviluppi su Az: in caso di ingresso di Delta non sono esclusi ulteriori sviluppi.

United e American
Confermata anche un’altra novità del 2019, vale a dire il volo tra Napoli e New York di United: manca ancora l’ufficialità, ma la volontà della compagnia, visti i risultati, sarebbe intenzionata a aumentare l’offerta, con una maggiore durata della stagionalità. Ancora in stand by le decisioni di American, protagonista quest’anno del lancio del Bologna-Philadelphia. Al di là del nuovo volo, la compagnia aveva manifestato l’intenzione di estendere il Roma-Dallas.

Attesa per Air Italy
Tornando in casa nostra c’è molta attesa per conoscere i piani di Air Italy. Il chief operating officer nelle scorse settimane è stato chiaro: oltre a New York e Miami, torneranno Los Angeles e San Francisco. Ma ci saranno anche due novità.