Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono in totale quasi 1.500 i dipendenti italiani di easyJet per i quali è stata richiesta la cassa integrazione straordinaria in seguito al drastico calo della domanda che ha portato anche alla chiusura temporanea di tutti i voli sulla Penisola.
Il provvedimento, annunciato dall’azienda con una comunicazione interna, riguarda nella quasi totalità il personale di volo delle tre basi italiane della compagnia, Malpensa, Venezia e Napoli e avrà una durata di nove mesi salvo eventuali proroghe. Previsto anche un meccanismo di rotazione per quando i collegamenti riprenderanno progressivamente e fino al ritorno alla normalità dell’operativo.
Secondo quanto riferito a TTG da Uiltrasporti si va a unire a quelle precedenti di Alitalia e Blue Panorama per un totale di circa 10mila addetti del settore. Per Ryanair e Volotea al momento sembra che si stia invece ricorrendo allo smaltimento delle ferie e dei permessi.