Il commento del direttore
Remo Vangelista
Porta del turismo italiano, lontana dal modello low cost e con un’impostazione che ricorda quella della portoghese Tap. È questo l’identikit di Alitalia tracciato dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli.
Nel corso di un’intervista rilasciata a Sky TG24 Economia il titolare del dicastero ha difeso a spada tratta la scelta del Governo di nazionalizzare la compagnia programmando un’iniezione di liquidità da tre miliardi di euro. Secondo De Micheli Az potrà essere lo strumento per riportare in Italia quei milioni di turisti che faranno ripartire il settore quando l’emergenza sarà finita. “Altrimenti – ha poi aggiunto - l’alternativa è di andare a elemosinare ad altre compagnie aeree di altri paesi di farci questo tipo di servizio, che verrà sempre in subordine rispetto alle opportunità che potranno offrire al loro stesso paese”.
Quanto al modello Tap questa “è rinata sulle ceneri del suo fallimento, perché ha avuto una strategia chiara, con un livello di mercato chiaro che non si sovrapponeva a quello delle low cost”. Inoltre per Alitalia ci saranno maggiori opportunità perché si troverà ai blocchi di partenza post emergenza allo stesso livello delle altre compagnie.