Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Tra rimborsi, riprenotazioni e voucher siamo stati travolti da uno tsunami di richieste. Se le dico trenta milioni rendo abbastanza l’idea? Tenga conto che si tratta di un numero 10mila volte superiore a quello che processiamo normalmente. Adesso finalmente ne stiamo uscendo”.
Chiara Ravara (nella foto), head of international communications di Ryanair, svela alcuni particolari legati alla questione che ha tenuto banco nelle ultime settimane generando anche una valanga di polemiche. “Noi abbiamo lasciato sin da subito aperte tutte e tre le opzioni per i nostri clienti, ma la cifra è progressivamente esplosa – racconta -. Oltretutto con la pandemia in corso gli uffici addetti erano al 50 per cento del personale e se per riprotezioni e voucher ci sono procedimenti automatici, per i rimborsi no”.
Le pratiche si sono quindi accumulate a dismisura, creando ritardi e proteste che hanno fatto cronaca. “Attualmente abbiamo processato rimborsi per 750 milioni di euro - conclude la manager – circa il 60 per cento del totale e contiamo di arrivare al 90 per la fine di luglio”.