Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Il primo trimestre è stato il più impegnativo nei 35 anni di storia di Ryanair”. Così la low cost irlandese descrive il duro contraccolpo subito dalla pandemia Coronavirus. L’emergenza e la conseguente paralisi del traffico aereo hanno messo a dura prova le casse della compagnia aerea, che nel primo trimestre ha registrato perdite per 185 milioni di euro e ricavi in calo del 95%, a quota 125 milioni.
“Il Covid – ha spiegato il vettore - ha messo a terra la flotta per quasi 4 mesi (da metà marzo a fine giugno) in quanto i governi dell’Ue hanno imposto il divieto di volo o di viaggio e si è diffuso il lockdown della popolazione”.
Per quanto riguarda i prossimi mesi, il vettore prevede di portare l’operatività (attualmente al 40%) al 60% ad agosto e al 70% a settembre. Per il 2021, invece, la low cost stima un ritorno al 60% con 149 milioni di passeggeri.