Il commento del direttore
Remo Vangelista
La tartina band non si è vista. In tanti hanno scritto per avere informazioni su questa pattuglia di impavidi che per anni ha setacciato alberghi e location per rincorrere il gadget di turno. Non si sono visti martedì scorso, forse perché l'articolo su TTG Italia ha creato disturbo e per questa occasione hanno preferito restare dietro le quinte.
Ma la realtà potrebbe essere diversa. Essendo in epoca Covid le attenzioni e le restrizioni sono maggiori e, quando il gruppetto ha letto che si trattava di un vettore low cost, è rimasto a poltrire sotto le coperte.
Giusto per loro informazione, martedì nessun gadget e neppure cartelline stampa con inclusa la chiavetta usb. Una saletta in fondo a un lungo corridoio abbastanza buio e una location fredda che non ha regalato emozioni. Niente di più.
Forse però qualcuno della band (abile a nascondersi) mandato in avanscoperta ha visto il magro bottino ed ha preferito girare i tacchi.
State tranquilli che non svaniranno nel nulla, perché quando le catene alberghiere riprenderanno a organizzare eventi la tartina band si ripresenterà compatta e agguerrita. Sono un patrimonio culturale di questo strano mondo del turismo.